Uto Ughi è un grande Maestro. Non solo di musica, anche di anima.
Ogni volta che ci troviamo a cena dopo un concerto, ho modo di apprezzare la profondità del suo pensiero, la misura delle sue parole, la curiosità con cui si affaccia sulla riflessione dell’altro, per arricchirsene. La sua grandezza è pari alla sua umiltà, in un nutrimento reciproco e continuo riservato solo a chi non smette mai di cercare il senso profondo di ogni cosa.
Una imperfezione divina che lo rende uomo, ma anche un po’ santo… Penso sia per questo che la musica, passando attraverso di lui, tocca la spiritualità di chi lo ascolta.