Io e Frank

Giuseppe Carpano e Frank Andiver, Piazza Gramsci, Castelfiorentino, durante una pausa delle riprese per i live di “Jesce sole“  e “Domenica mattina“.

«Io e Frank, persone più diverse non si possono immaginare. Lui supertecnologico, iperattivo, surfando tra mille impegni, sfruttando le sue capacità di fare più cose e nello stesso tempo, ma senza perdere il filo. Io convinto vintage, con orari di pausa ben scanditi, determinato a finire ogni lavoro fino in fondo prima di cominciarne un altro, ma con l’immaginazione ne comincio cento e ne incastello altri mille.
Eccoci qua, seduti insieme su una panchina in un momento di pausa lavorativa. Era una giornata d’aprile del 2019, liberi come l’aria… Ancora non sapevamo che di lì a poco l’Italia sarebbe stata chiusa, con il volto coperto, con le strade bloccate e non parlo solo di infrastrutture: il mondo dello spettacolo dopo la pandemia non è stato più lo stesso.
Eppure, quella “prigione” ci ha offerto la grande opportunità di conoscerci meglio, di bloccarci uno accanto all’altro, perché casualmente vicini di casa. E così abbiamo conosciuto le nostre differenze e abbiamo visto che non ci impedivano di comunicare tra di noi. Ci siamo trovati insieme a guardare in avanti pieni di speranza e con la voglia di costruire il futuro attraverso la musica».

Share: