Nel 2012 la Regione Toscana assegna a Giuseppe Carpano l’incarico di tenere a Lastra a Signa un laboratorio sperimentale: insegnare il pianoforte ai ragazzi con patologie gravi.
«In quell’esperienza ebbi modo di conoscere a fondo Giovanni Pierini, un ragazzo che ha lottato per la vita fin dalla nascita: Giovanni presenta gravi malformazioni, ha subito tantissimi interventi per permettersi di poter usare almeno tre dita per ogni mano. Ho iniziato a insegnargli a suonare il pianoforte; fin dalle prime lezioni, mi stupiva tantissimo la sua sovrumana volontà nel voler fare tutto quanto gli insegnavo. Abbiamo lavorato insieme per quasi due anni e mezzo. Alla fine di questo percorso lui è riuscito a suonare da solo un breve pezzo di Susato, riscuotendo applausi a scena aperta, non solo per la performance che è stata ineccepibile, ma anche per l’esempio che ha dato agli altri allievi, perché come diceva Piero Farulli, fondatore della Scuola di Fiesole, “La musica è un bene da restituire” e lui ha restituito il vero senso della musica a tutti coloro che lo hanno ascoltato».
Nell’atmosfera di Natale, il 22 dicembre 2013, all’interno del suggestivo Duomo di Casertavecchia, l’allievo Giovanni Pierini esegue My heart will go on accompagnato dal M° Giuseppe Carpano, all’interno di un evento organizzato da MusicAperta. Nella foto a fianco, realizzata dal dott. Francesco Campanile, caro amico e raffinato fotografo, e in un video amatoriale su youtube si possono osservare l’affiatamento tra i due e i grandi progressi realizzati da Giovanni.
«Chi è Giovanni Pierini per me? Un allievo speciale, con un senso dell’umorismo impareggiabile. Nella musica io sono stato il suo maestro, ma anche lui mi ha insegnato molte cose, soprattutto la forza di volontà e la capacità di non arrendersi mai».