«Durante un concerto nel duomo di Casertavecchia organizzato dal mio produttore, mi viene affiancata una cantante inglese di origini giamaicane. Già dalle prove capii che con lei potevo fare qualcosa che esulava dalla partitura: l’improvvisazione. Il suo timbro gospel mi permetteva di fare dei giri armonici che andavano a supportare il sound tipico degli spirituals di tradizione afroamericana. In quell’occasione vidi la grande capacità di Angela di coinvolgere il pubblico e di comunicare, trasmettendo la pulsazione ritmica attraverso la sua gestualità. Si stabilì subito un fortissimo feeling e nacque un’amicizia che dura ancora oggi».
Nella foto Carpano, Angela e il trombonista Franz Verzillo nello studio di registrazione OSB, sulle colline Firenze.