Nel 2017 Carpano compone Hibiscus, il suo primo brano lento.
«L’ispirazione è una foglia che cade spontaneamente sulla tua mano, non la si può forzare. Cercavo da tempo la spinta per scrivere un brano lento, la aspettavo da mesi. Poi andai in giardino e vidi quel bellissimo fiore apertosi quasi davanti ai miei occhi, sicuramente davanti alla mia anima. Vidi quello del giorno prima appassito e quello che sarebbe sbocciato il giorno dopo, ancora chiuso. Colsi il concetto della bellezza che ferma il tempo, che diventa eterna. In soli cinque giorni scrissi il mio primo brano lento, meditativo, fiabesco. Quando eseguo Hibiscus in pubblico, lo introduco con questa poesia:
“Simili a piante noi siamo
semi che volano al vento
sempre lontani da casa
verso un destino: fiorire.
Per accendere per sempre la bellezza
nel cuore di chi lo veda sbocciare
incantando il tempo che gira intorno
al più tenero hibiscus basta un giorno”
(P. Campinoti)».