«In un pomeriggio d’inverno assistetti alla rappresentazione del presepe vivente che si svolgeva in uno sperduto paesini tra la Campania e il Molise. Restai per ore in quell’enorme campo circondato dal bosco popolato di animali. Mi sembrava di essere immerso in una misteriosa atmosfera celtica. Di lì nacque l’ispirazione per scrivere Green, un brano che mi ha dato molte soddisfazioni.
Nell’autunno dello stesso anno arrivò una telefonata: il brano era stato selezionato per partecipare al festival “Un bosco per Kyoto” al teatro Ariston di Sanremo. Pensavo fosse uno scherzo, il direttore aspettò pazientemente che esprimessi tutti i miei dubbi, dopodiché, una volta convintomi, mi spiegò i dettagli e cominciai già a raffinare il pezzo in modo da renderlo penetrante per un pubblico variegato di 1800 persone. Adesso si trova sui motori di ricerca musicali, nella compilation a distribuzione internazionale».